L’infanzia tra due mondi

Molte delle affermazioni di Bernardi sono permeate da un profondo pessimismo. Si vedano, ad esempio, le accuse presenti nell'ultimo libro,  L'infanzia tra due mondi:
"Per questa via i paesi più poveri del mondo seguitano a impoverirsi, ogni giorno di più, grazie a quella geniale trovata che è la guerra. Senza pensare, si direbbe, che esiste anche una fetta di umanità che non c'entra, ma che è la prima a essere schiacciata dal compressore della pazzia: i bambini. E coloro che potrebbero opporsi a una simile situazione, che fanno? Non occupiamoci tanto dei nostri rappresentanti, dei governi, i quali dopo tutto hanno fatto e stanno facendo qualche cosa. Convenzioni, dichiarazioni, appelli, convegni, conferenze. E non occupiamoci neppure delle associazioni, governative o private, nazionali e internazionali, che si impegnano ancor più, e lavorano spesso sul terreno della realtà concreta, talora con ammirevole coraggio. No, parliamo della gente, dei cittadini, dei protagonisti della "pubblica opinione". Parliamo di noi, personalmente di ognuno di noi abitanti del mondo più ricco e privilegiato. Noi che cosa facciamo? O, almeno, ci pensiamo qualche volta?"

This entry was posted in Marcello Bernardi. Bookmark the permalink.